Ecco qui le mie foto su Flickr.

Avete presente Nonovvio? A pagina 30 si legge:
“… li guidò a piedi al Gaukurinn, un famoso bar lungo il viale Tryggvagata. Come ogni settimana, spiegò Snaefell ai suoi ospiti, si sarebbe esibito un gruppo musicale straniero…”
Ieri ho visto per la prima volta il Gaukurinn, che ha cambiato nome (ovviamente, tornerà al vecchio nome prima del 2025 eheh):

tunglid

tunglid

E qui, invece, vedete il ghiacciaio Snaefell (sulla sinistra), che ha ispirato il nome del Professore:

snaefell

snaefell

Infine, una mia serissima posizione:

linguaccia

linguaccia

Dimenticavo, anche se Off-Topic: se dovete andare in un Club, e dovete scegliere tra UK e Svezia… Io sceglierei Svezia.

Per una volta, nella vita, puoi fare una delle seguenti cose:
– NON fumare 4 pacchetti di sigarette;
– NON andare al ristorante o pizzeria per una volta soltanto;
– NON comprare una t-shirt, o un paio di pantaloni economici;
– NON andare al cinema per una volta soltanto;
– Decidere di sputtanare venti euro.

Qualsiasi cosa tu decida di fare, sappi che le conseguenze saranno:
Se Maschio:
– Allungamento di almeno 3 cm (di cosa, direte? Boh, non so…), a scelta se in lunghezza o in diametro!
– Grandi fortune, economiche e di altro tipo;
– Incremento di bellezza, prestanza fisica, prestazioni, ecc.
– Vincita di una vacanza di settantacinque mesi e tredici giorni al Chicken Ranch a Las Vegas, e credito illimitato per drink e cibacci vari in almeno ventotto Casinos della zona.

Se Femmina:
– Incontri ripetuti con diversi principi azzurri;
– Assunzione come attrici per “il Diavolo veste Prada 2”, nel ruolo principale, con clausola contrattuale che vi OBBLIGA a tenervi i vestiti del set;
– Cena romantica con George Clooney, oppure Brad Pitt, oppure Andreotti (sai, le sadomaso…), o se proprio siete gnocche, al limite vi sacrificate col sottoscritto.
– Immediato miglioramento della durezza e consistenza delle “brocche” (in cucina?), diminuzione di qualsiasi deposito grasso, ringiovanimento della pelle, nonchè disponibilità di un massaggiatore personale con passati di attore porno tibetano.

Un’altra conseguenza, importantissima, è che avrete a disposizione:
– CIRCA VENTI EURO!

Cosa fare con questi venti euro?

TRE COSE:
1) dapprima scaricate questo PDF qui (bottone “Fai il download ora”). E’ un romanzo.
Leggete le prime pagine.
Decidete se vale davvero la pena, o meno.

2) Se vale la pena, COMPRATELO (bottone “Aggiungi al carrello”). Se non vale la pena, tenetevi i VENTI EURO e fatene ciò che volete (se avete scelto l’opzione dei quattro pacchetti di sigarette, vi consiglio comunque di usare i venti euro per qualcosa di diverso).

3) Se lo avete comprato, vi chiedo di PARLARNE (a voce, con cartoline, in ufficio, per strada, nel vostro blog o nel blog di vostra nonna).
Se invece non lo avete comprato, IGNORATELO COMPLETAMENTE.
Non parlatene male, perchè parlarne male significherebbe fare comunque pubblicità al libro, con la maledetta conseguenza che qualche vostro amico deficiente lo comprerebbe comunque, giusto per curiosità o per farvi un grande dispetto.

Opzione 4, se davvero non avete niente altro da fare:
Se ci sono compleanni, onomastici, ricorrenze, ecc, potreste anche pensare di comprarne PIU’ COPIE, e di regalarne qualcuna.

Opzione 5: Potete anche commentare qui sotto, descrivendo a me e agli altri affezionati lettori LE VOSTRE SCELTE.

Io avrei i miei buonissimi motivi per comprarlo, se fossi un potenziale lettore… ma se li dico io, non vale.

nonovvio

Sappiate inoltre che, per più copie, il prezzo della singola copia diminuisce drasticamente!

Se volete, qui ci sono due recensioni del libro:
Pio De Giuli
Oretta Guidi

A voi la parola, cari miei.

Ciao!

Mi hanno proposto di tradurre, o curare la traduzione, in italiano di un libro inglese su Linux, di circa 1000 pagine.
Il budget non è elevato, ma potrebbe essere l’inizio di una proficua collaborazione.
Anyone interested?
Io sto sondando il terreno tra le mie conoscenze, se avete proposte o consigli scrivetemi, al solito, a simone doooot brunozzi chiooooccioooola gmail puntoooo com.
Grazie!

UPDATE 21-dic: Grazie, ho ricevuto diverse proposte interessanti, le vaglio e poi contatto gli interessati. Servono un paio di giorni di pazienza!!

Scrittore

18-08-2007

Chiunque può scrivere un libro
Pochissimi, un buon libro…
Pochi riescono a pubblicarlo, e di solito non ci guadagnano granchè.

Annuncio: se vi ricordate, ho scritto un romanzo (già autopubblicato, e venduto per circa 500 copie).
Cercasi editore. Basta scaricare il PDF e leggerlo.

Si sa mai che questo weekend porti fortuna :-)

Ispirato dall’ottimo Zehhabits, ho deciso di mettere anche io una lista di alcuni tra i miei libri preferiti. Purtroppo, per motivi di memoria, mi limiterò ai libri letti solo negli ultimi anni, e con buona probabilità ne dimenticherò di importanti.
Molti di questi libri sono in inglese perchè da alcuni anni leggo quasi esclusivamente libri in inglese… Non temete, spesso esiste il corrispondente in italiano.

Lucky Man: l’autobiografia di Michael J. Fox.

Robin Williams: biografia.

Atlante degli Stati Uniti 2004 di Rand McNally: insuperabile nel mio Coast-to-Coast San Diego-New York.

Freakonomics: sicuramente un “Top 10 ever” dei libri che ho letto nella mia vita.

The perfect store: la storia di Ebay (singolare il punto in cui Meg Whitman chiede cosa siano gli scatoloni accumulati nei corridoi, e quelli di Ebay rispondono che sono i soldi degli inserzionisti, e che “ne arrivano così tanti che non riusciamo a smaltirli”. Cool!)

The tipping point: anche questo un “Top 10 ever”, un libro incredibile, scritto da Malcolm Gladwell.

Blink: anche questo scritto da Malcolm Gladwell, un po’ meno strabiliante del precedente, ma comunque molto curioso.

The Search: il libro del grande John Battelle su Google.

The Singularity is Near: un ottimo Kurzweil, e un libro stimolante.

Snow Crash: il fondatore dei termini “Avatar” e “Metaverse”, e l’ispiratore di Second Life et similia.

The Art of the Start: Guy Kawasaki, un famoso “evangelist” della Apple, scrive su come iniziare una impresa.

The third chimpanzee: il grandissimo e insuperato Jared Diamond, in un libro che appartiene alla mia personale “Top 10 ever”.

Collapse: sempre Jared Diamond, e sempre un membro della mia “Top 10 ever”. Migliore del pur ottimo Guns, Germs and Steel.

The world is Flat: ottimo libro di Friedman sulla globalizzazione, con esempi interessantissimi.

1984: non credo abbia bisogno di presentazioni… l’ho letto 6 volte nella mia vita, di cui 2 in inglese… Non c’entra un cavolo col Grande Fratello televisivo, la profondità di questo libro è ben maggiore. Ovviamente è uno dei primi nella “Top 10 ever”. Il “parallelo” a 1984, Brave New World di Huxley, è mediocre come romanzo ma incredibile a livello concettuale.

Wikinomics: la collaborazione di massa cambierà il mondo.

Beh, mi sembra sufficiente. Prendete pure libera ispirazione!

Avevo già sentito parlare di questo libro, e oggi ne parla anche Scobleizer nel suo blog.
Il libro, scritto da Timothy Ferriss, si chiama “The Four Hour WorkWeek“, e in sostanza parla di godersi la vita lavorando solo poche ore a settimana. Sembra utopico, e infatti lo è… quasi.

[podtech content=http://media1.podtech.net/media/2007/06/PID_011484/Podtech_TimFerriss.flv&postURL=http://www.podtech.net/scobleshow/technology/1518/work-only-four-hours-a-week-with-tim-ferriss&totalTime=3022000&breadcrumb=none]

Diciamo che molti dei consigli che si leggono nel libro sono pratici ma quasi ovvii… A volte però ci sono delle “chicche” interessanti.
Sicuramente è da leggere, non fosse altro per toglierci dalla testa che lavorando di più si è più felici.
Smettete di comprarvi queste cazzo di BMW cabrio, lavorate di meno con una Fiat Punto, e godetevi la vita! :-D

 ubuntu semplice Vi ricordate di www.ubuntusemplice.org ?

Vi rinfresco le idee: è un progetto di libro collaborativo riguardante una guida per principianti di Ubuntu 6.10; questo libro verrà presto pubblicato da RGB Media e il ricavato (1500 euro) andrà interamente alla Ubuntu Foundation. Il testo sarà rilasciato con Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.5, il che significa che potete scaricarvi il PDF e stamparvelo, se proprio non volete comprare il libro.

Io e un’altra quindicina di persone siamo gli autori.
Non sarà un O’Reilly, ma secondo me per un principiante è buona cosa.

Bene, questo post è per dirvi che siamo in dirittura di arrivo.

Date pure un occhio al sito, e se avete suggerimenti… questo è il momento! Entro fine settimana la versione definitiva in PDF andrà in tipografia.
A presto.
(la foto l’ho scattata io a Madrid il 2 gennaio 2007… bella vero?)

Varie, varie, varie

09-10-2006

Canonical sta cercando un modo per rendere profittevole Ubuntu… e perchè no? In fondo, si tratta di un modello di business Open Source, non certo di una “Charity”, come la chiamano in US.

Primo pallido tentativo di un Sistema Operativo su browser… ancora ce ne vuole, prima di arrivare al Giwiki del mio romanzo… ma la strada è quella giusta. Che succederà nel 2018? Linux sarà morto? Intanto, su ArticleOnRamp, sono l’autore più popolare… chi se lo aspettava!

Mentre si parla del nuovo libro su Edgy Eft, procede il quieto dibattito inglese riguardante www.ubuntu.it, sul fatto che il mio dominio web debba o meno essere posto sotto l’ombrello protettivo di Canonical… è una questione delicatissima, e preferisco perderci un po’ di tempo a riflettere.

Intanto faccio i miei complimenti a Pollycoke, uno dei migliori blog italiani su Ubuntu, secondo me.

libro edgy eft Dopo oltre un mese di email, ragionamenti, ricerche su internet, scambi di vedute con il LoCo team italiano di Ubuntu, sembra confermato che inizierò a scrivere un libro per inesperti (richiesto da un Editore di Milano) sulla prossima versione di Ubuntu 6.10, Edgy Eft. Il LoCo non ha sollevato obiezioni di rilievo, e la cosa mi fa piacere.
L’idea innovativa è scriverlo con il contributo e la collaborazione dei membri del forum, permettendo a molti occhi di segnalare errori, suggerire miglioramenti, o addirittura scrivere qualche pagina su un argomento particolare.

Qui potete leggere la discussione nel forum italiano di ubuntu.

La cifra messa a disposizione dalla casa editrice verrà poi interamente devoluta alla Ubuntu Foundation. Mica male, no?

A breve farò l’annuncio nel forum. Mi sto ancora chiedendo quale possa essere la maniera più intelligente di permettere tale collaborazione (online, ovviamente).

Oggi Mark Shuttleworth anticipa la mia ricerca in questo suo post, e devo dire che tra i commenti relativi sono venute fuori diverse idee. La questione è: voglio inserire testo e immagini e link che siano ben impaginati in un wiki, ma anche trasformabili in un formato per la stampa.

Ora sto dando un occhio a DocBook per farmi una idea.

Vi chiedo commenti sull’idea in sè del libro, e se possibile qualche suggerimento sui possibili strumenti tecnici per realizzare un wiki facilmente esportabile in formati da stampa.

Ubuntu Scatenato!

22-09-2006

Ubuntu UnleashedPer chi già capisce qualcosa di Ubuntu e di Linux in generale, ecco un libro per diventare ancora più bravo ed esperto: Ubuntu Unleashed (letteralmente: Ubuntu Scatenato).
Il libro è stato pubblicato IN INGLESE, il 29 agosto 2006; 800 pagine, autori Andrew e Paul Hudson. (qui una anteprima dei capitoli su OReilly.com)

Il libro si rivolge ad un pubblico esperto, e non ai “soliti” neofiti: apprezzo in particolare la cosa per due motivi: il primo è che non mi ritengo un Guru di Ubuntu, e che quindi posso trarre giovamento da un libro del genere; il secondo è che di libri per inesperti ce ne sono ormai ben due OTTIMI, di cui vi ho già parlato.

Il libro parte, nel capitolo 1, introducendo Ubuntu e passando subito al supporto per PowerPC, 64-bit, macchine dual-core. Nel cap.4, con mio sommo interesse, parla di come gestire reti wireless in Ubuntu, con particolare riguardo ai laptop e alle schede wireless PCMCIA (ovvero, quei buchini che di solito si trovano nei portatili… No, zia, non si sono dimenticati un tappo… funziona così). Il Cap.5 descrive i pPrimi passi con Ubuntu: vi, emacs, accesso remoto, shell.
L’ultimo capitolo, il 13, riguarda i giochi, con Doom 3, Quake 4 e Unreal Tournament 2004.

Sparse tra i capitoli in maniera NON casuale, spesso si trovano nozioni di amministrazione di sistema, programmazione, sicurezza, kernel, database, miglioramento delle prestazioni, e altri spunti interessanti che possono risultare sconosciuti anche agli “heavy users”, gli utilizzatori quotidiani.
Che dire: un ottimo testo (io l’ho guardato online su safari.oreilly.com), consigliato a chi mastica almeno un po’ di inglese e ha voglia di imparare davvero ad usare Ubuntu.