Leggo su ArsGeek un interessante articolo per crearsi una stampante virtuale PDF in Ubuntu.

Eccovi delle immagini da me preparate per la versione in italiano. Si spiegano da sole :-)

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Ecco fatto! Ora potete stampare qualsiasi cosa in PDF!

I file PDF verranno poi salvati nella cartella HOME dell’utente. Se qualcosa non funziona verificate i permessi della cartella stessa.

Ubuntu e le donne

31-05-2007

Melissa Draper, coinvolta in Ubuntu da ormai più di due anni, qualche giorno fa ha inviato una lettera “bollente” a tutta la comunità, chiedendo in sostanza una sola cosa: RISPETTO PER LE DONNE.

melissa_draper

Dopo aver ricevuto risposte di tutti i tipi, torna sull’argomento nel suo blog personale, ribadendo la sua convizione e chiedendo a tutti di riflettere sull’argomento.

Personalmente credo che le donne siano TUTTORA poco considerate in ambito informatico. Il motivo è che sono tutte incompetenti… scherzo, ovviamente!

Io credo che Melissa abbia ragione, ma credo anche che questo atteggiamento di superiorità da parte dei “maschi” si manifesti in ogni ambito professionale, non solo nel settore informatico.
Credo anche che in alcuni casi le donne si approfittino della loro presunta debolezza, e ne traggano un ingiusto vantaggio.

In sostanza, GLI ERRORI CI SONO DA ENTRAMBE LE PARTI.
Non mi piace demonizzare gli uomini e prendere cavallerescamente la difesa delle donne… ma nemmeno il contrario.

Tanto per dire, nell’immaginario collettivo la donna è spesso oggetto di barzellette e humor, e spesso l’argomento è inerente all’informatica e ai computer, o alle “donne al volante”. Questo è un ottimo esempio:

bsod_donna

Tutto questo è “folklore”, se non sfocia in atteggiamenti negativi e offensivi.
Io ADORO l’ironia e la simpatia, e certe cose semplicemente VANNO BENE. Le donne guidano male, non capiscono nulla di informatica, hanno bisogno di mille cose; gli uomini pensano solo allo sport, hanno la pancia, eccetera. Questo scambio di “frecciatine”, se SANO, è divertente e piacevole.

Credo che il rispetto degli altri, la dignità, la libertà della propria persona siano beni importanti, fondamentali, e che vadano conquistati e difesi ogni giorno.

Sarebbe bellissimo se l’Open Source riuscisse a cambiare DAVVERO le cose da questo punto di vista.

Ancora su ZFS

31-05-2007

Ne parlavo giusto ieri, di ZFS, il filesystem Open Source di Sun Microsystems.

zfs

Oggi, leggendo su Planet Ubuntu un post di Steven Harms, scopro che c’è già un progetto in Launchpad (la piattaforma per i software in Ubuntu) per “portare” ZFS in Ubuntu.

Mi sono anche goduto questo video che mostra la caratteristica di “self-healing” di ZFS.

E cosa mi dite di questi 100 filesystems “mirrorati” in 5 minuti? Semplicemente fantastico!

Wal-Mart, per chi non lo conoscesse (qui il sito ufficiale americano, qui wikipedia ve lo spiega in italiano), è una gigantesca catena di ipermercati dislocati soprattutto negli Stati Uniti, con un fatturato annuo di 350 miliardi di dollari (sì, miliardi).

walmart

Su NetworkWorld si specula su un possibile accordo per vendere PC Dell con Ubuntu preinstallato, il che potrebbe rientrare nelle politiche “low-cost” praticate dal colosso americano.

Ritengo difficile un accordo del genere (soprattutto per le pressioni di Microsoft), però… non si sa mai!

Dell ancora non offre PC con Ubuntu in Sud Africa (ad oggi, li vende solo negli USA), però è possibile convincere Dell votando il sondaggio di Tectonic.

johannesburg

Bella idea, ma…
Peccato che sia organizzata male, e che alla fine il numero dei votanti sarà scoraggiante.

Sto pensando se una cosa del genere può funzionare in Italia. Chissà.

Oggi è un giorno ricco di succose novità per Ubuntu!

Inizio con una sintesi della intervista di Phoronix a Mark Shuttleworth, di ben 5 pagine, su Dell, hardware, Ubuntu 7.10, e altro.
(Ma come? Non sapete ancora chi è Mark Shuttleworth? Dai…)

mark_shuttleworth
Dopo la solita introduzione (venduta Thawte per oltre 500 milioni di dollari, primo africano nello spazio, fondatore di HBD Capital, che finanzia progetti Open in Africa), l’intervista entra nel vivo.
Mark si toglie un sassolino dalla scarpa, riprendendo il discorso di Novell e del suo invito ai suoi sviluppatori di unirsi ad Ubuntu, invito che all’epoca fece scalpore ma che oggi, alla luce del discorso brevetti, appare ben più razionale e giusto.

Si passa poi a Feisty Fawn (Ubuntu 7.04), per la quale Mark individua nel “migration tool” per Windows e nell’installazione facile dei codec le due “feature” più interessanti.

Mark poi ammette che per i videogames la strada da fare è ancora tanta, e non ci sono novità di rilievo in arrivo.

Per ciò che riguarda i “binary drivers” (driver per periferiche funzionanti, ma a codice chiuso), secondo Mark si cominciano a vedere interessanti novità, anche se una seria politica di apertura dei codici ancora non si intravede.

Verso la fine, Mark si sposta sul “filosofico” in maniera eccentrica ma piacevole, con due frasi che condivido (mia libera traduzione):

1. Di tutti i tuoi successi finora, qual è il più significativo?
Non essermi ancora sposato.

2. Cosa suggerisci alle persone che vivono in una era tecnologica come questa?
Fai ciò che ti eccita e ti coinvolge, perchè occuparti di una cosa che ti appassiona ti fa ottenere risultati decisamente migliore che negli altri casi.

Bella intervista. Bravo Mark :-)

Esistono moltissimi filesystem, tra cui spicca ZFS, un filesystem (tra l’altro, anche Volume Manager) creato da Sun Microsystems e rilasciato con licenza Open Source. Vi ho mai detto che AMO Sun? :-D

Leggo su slashdot.org questo articolo in inglese, che conferma le mie impressioni su OpenSolaris e soprattutto su ZFS: come creare una soluzione NAS/SAN (Network Attached Storage / Storage Area Network) ad una frazione del costo “solito”.

zfs

Non solo condivido in tutto e per tutto l’articolo, ma rilancio con due cose.

1. Perchè Linux e in particolare Ubuntu non iniziano a ragionare su ZFS?

2. Perchè aziende e Pubbliche Amministrazioni non la smettono di regalare soldoni a Symantec, EMC2 e compagnia bella (che vendono soluzioni di storage a prezzi stellari)?

Ecco qua il buon Felipe che mi sorprende con una recensione a sopresa del tutto sorprendente. Siete sorpresi?

sandinista

Wikipedia ve lo spiega pure. Felipe mio… què maricòn! :-D

Che sorpresa, Ubuntu è finito anche su www.worldchanging.com, un sito dedicato all’ecologia et similia (temi a me molto cari).

worldchanging

Ecco il link:
http://www.worldchanging.com/archives//004783.html

Sapete che ero scettico, e lo sono rimasto in grossa parte. Ovviamente spero di sbagliarmi di grosso!

Grant Robertson scrive su downloadsquad molte cose positive di Ubuntu, citando anche la famosa rivista Wired, che tratta di Ubuntu e Dell in un articolo.

Il prezzo dei Dell con Ubuntu è più basso di circa 50$ rispetto all’analogo PC con Windows Vista. Non è una enorme differenza, ma non è nemmeno poco.

Spero che sia davvero la volta buona. Incrocio le dita.