ubuntu edgy eft beta E’ finalmente uscita ieri la versione BETA di Ubuntu 6.10, Edgy Eft, che diventerà stabile a fine ottobre. L’ho provata personalmente e devo dire che la stabilità è già ottima, inclusa quella di Upstart (il nuovo sistema di boot di Ubuntu che rimpiazza il vetusto Init). Le migliorie sono interessanti, anche se forse un po’ lontane dal termine “Edgy” con cui Mark Shuttleworth aveva inizialmente nominato questa versione. Purtroppo la “colpa” è anche dovuta alle 6 settimane di ritardo con cui è stata rilasciata Dapper. Il mio giudizio complessivo è comunque molto buono.

greener apple Recentemente un rapporto di Greenpeace segnalava Apple come una delle aziende meno rispettose dell’ambiente. Ecco quindi una lodevole iniziativa di Greenpeace stessa, che “vorrebbe che i computer Mac fossero più ecologici”.

Personalmente, è cosa nota (e molti di voi mi odiano per questo), non apprezzo i computer Mac, nè i sistemi operativi Apple. Il motivo è semplice: costano cari, fanno le cose bene MA SOLO nel modo in cui decidono loro; preferisco di gran lunga il mio Linux Ubuntu. Tuttavia, ragionando senza troppi integralismi, capisco benissimo gli utenti meno esperti che preferiscono Apple a Linux, e ovviamente a Windows.

Quello che spero è che:

1) Apple prenda atto di questa iniziativa che richiede più ecologia;

2) Ubuntu trovi la strada per influenzare anche queste cose. L’ambiente è una cosa importante, una questione di rispetto reciproco, di salute, di qualità della vita. Di conseguenza, anche Ubuntu deve dire la sua. Come? Non ne ho idea… staremo a vedere.

linux game Ho lanciato alcuni giorni fa un sondaggio, chiedendo quali fossero le applicazioni Windows più irrinunciabili (vedi nel forum italiano, o in quello inglese), da usare sotto Linux con Wine: il risultato è stato interessante, soprattutto perchè mi ha fatto capire che, ancora una volta, quello che tira di più sono I VIDEOGIOCHI.

Ecco quindi alcuni siti utili per gli amanti dei videogiochi:

http://doc.gwos.org/index.php/Native_Games

http://www.linuxvalley.it/takeabreak/games

http://www.linux-gamers.net

http://www.happypenguin.org

Chissà che non sia proprio questo lo strumento migliore per diffondere l’uso di sistemi aperti come Linux Ubuntu.

kerala open country Leggo in uno dei miei blog preferiti che Kerala, una regione dell’India, sta adottando Linux massicciamente. Non a caso l’autore del blog in questione è originario del Kerala.

Questa è solo l’ultima di una serie di iniziative che hanno reso Kerala una via di mezzo tra le ricche nazioni occidentali e la sottosviluppata India, tanto da giustificare la presenza su en.wikipedia.org del “Modello Kerala“: poche industrie, tanta “education” (istruzione), e riforme spesso in controtendenza rispetto alle regioni limitrofe.

La cosa importante dal mio punto di vista è che MILIONI di Indiani (oltre TRENTA) giocheranno, scriveranno, navigheranno, si spediranno email CON LINUX.

portale italia.it Lo so, sono Off-Topic, però sono stufo: il portale www.italia.it, costato oltre 45 milioni di euro, promosso con tanta enfasi dall’ex Ministro Lucio Stanca (anche ad Assisi, dove l’ho personalmente incontrato), ancora non è online. Non solo: non si sa nemmeno dove cavolo sono finiti tutti quei soldi.

E poi, dico io: per fare un portale servono 45 milioni di euro? Ah si? Allora mi spiegate come mai ha solo Pagerank 4? Per chi non lo sapesse, il PageRank è un fattore importante per capire come il sito si posiziona nel motore di ricerca Google; è un valore da 0 a 10, ma cresce in maniera logaritmica: sta a significare che dotcoma.it, che ha PageRank 6, “conta” 100 volte più di http://www.italia.it; e allora, torno a dire: con questi soldoni che ci avete fatto?

Lancio una proposta che rimarrà purtroppo confinata in questo sito: TUTTE le operazioni fatte dagli enti pubblici devono essere rese disponibili e consultabili da tutti. Incluso il portale http://www.italia.it, e che ca…o.

Anzi, fermi tutti: con Ubuntu c’entra, eccome: Ubuntu = Open Source, ovvero “carte in tavola“: esattamente ciò che manca all’operazione in questione.

ies4linux Quante volte avete desiderato avere Internet Explorer in Linux, per poter vedere quel sito compatibile solo con IE, oppure per testare la vostra pagina web appena creata? Ho testato alcuni giorni fa IES4Linux, e devo dire che funziona benissimo: permette di installare IE 5, IE 5.5, IE 6.0, e addirittura il plugin Flash per IE (ovvero, anche la versione 9, ancora NON disponibile per Linux).
Se qualcosa non vi funziona, chiedete pure nell’apposito forum (in inglese). Non va bene l’inglese? Va bene, ho capito, pigroni… tiè. Così almeno scoprirete (se già non lo sapete) perchè Ubuntu è migliore di XP e di Mac OS X. (Hint: la soluzione inizia per “C” e finisce per “ommunity”).

Estensioni Firefox

24-09-2006

firefox extension Tutti conoscete Firefox, no? Eccovi qui il mio elenco PERSONALE delle più importanti estensioni (per chi non lo sapesse, Firefox può essere “esteso” con dei piccoli e utili plugin):

English (GB) Language Pack (si commenta da sè);
Password Exporter (per esportare e importare password di Firefox);
VideoDownloader (per Youtube e video.gooogle.com);
Notify (avvisa quando una pagina cambia);
StumbleUpon (utile… ma non ve lo spiego!);
Web Developer (vari strumenti per chi sviluppa su web);
Wizz RSS News Reader (lettore di feed RSS);
Torrent-Search Toolbar (per cercare Torrent su vari motori);
Gmail Space (funziona come un disco esterno, su un account Gmail);
Del.icio.us (aggiungere e gestire segnalibri su Del.icio.us);
Gmail Manager (gestire più account Gmail);
Link Alert (modifica il puntatore in base al tipo di link);
Search Status (Pagerank e Alexarank delle pagine che visiti).

Fatene buon uso!

wind turbines Tranquilli, non sono diventato pazzo: questa frase, Ubuntu ungamntu ngabanye abantu, è un proverbio della lingua africana Xhosa, il cui significato è “Siamo ciò che siamo grazie agli altri”. Ora vi spiego.
(qui la pagina web che mi ha ispirato).
Mark Shuttleworth, che come sapete è il fondatore di Ubuntu, potrebbe venire coinvolto nella creazione di una “Open Energy Technology“, una tecnologia energetica “aperta” in grado di avere un grande impatto nella riduzione dell’inquinamento e dell’effetto serra, nella stessa maniera in cui il software Open Source sta cambiando il volto dell’informatica e di internet.

L’idea è semplice: sviluppare tecnologie energetiche, come ad esempio un carburante e un sistema di combustione, o una centrale eolica, e renderle disponibili a tutti, permettendo così di ridurre il costo per adottare queste tecnologie “pulite”.
Persone come Bill Clinton, Al Gore, Richard Branson (il proprietario del gigante Virgin), e lo stesso Mark Shuttleworth potrebbero essere i promotori di una piattaforma per permettere tutto questo. Se pensiamo a SourceForge.net, abbiamo già un esempio concreto e funzionante dell’efficacia di un modello collaborativo di questo tipo. Un piccolo ma eccellente esempio è questo, ma sono sicuro che già ne esistono molti altri. Il loro unico limite è la “forza d’impatto”, mancando di grandi personaggi o finanziatori.

Riporto una frase della pagina web da cui sto prendendo libero spunto: “only through real sharing will we make any real progress”: Solo attraverso una vera condivisione faremo del vero progresso. E non sto parlando di comunismo. Sto parlando di Open Source.
In fondo, siamo ciò che siamo, grazie agli altri.

Ubuntu Scatenato!

22-09-2006

Ubuntu UnleashedPer chi già capisce qualcosa di Ubuntu e di Linux in generale, ecco un libro per diventare ancora più bravo ed esperto: Ubuntu Unleashed (letteralmente: Ubuntu Scatenato).
Il libro è stato pubblicato IN INGLESE, il 29 agosto 2006; 800 pagine, autori Andrew e Paul Hudson. (qui una anteprima dei capitoli su OReilly.com)

Il libro si rivolge ad un pubblico esperto, e non ai “soliti” neofiti: apprezzo in particolare la cosa per due motivi: il primo è che non mi ritengo un Guru di Ubuntu, e che quindi posso trarre giovamento da un libro del genere; il secondo è che di libri per inesperti ce ne sono ormai ben due OTTIMI, di cui vi ho già parlato.

Il libro parte, nel capitolo 1, introducendo Ubuntu e passando subito al supporto per PowerPC, 64-bit, macchine dual-core. Nel cap.4, con mio sommo interesse, parla di come gestire reti wireless in Ubuntu, con particolare riguardo ai laptop e alle schede wireless PCMCIA (ovvero, quei buchini che di solito si trovano nei portatili… No, zia, non si sono dimenticati un tappo… funziona così). Il Cap.5 descrive i pPrimi passi con Ubuntu: vi, emacs, accesso remoto, shell.
L’ultimo capitolo, il 13, riguarda i giochi, con Doom 3, Quake 4 e Unreal Tournament 2004.

Sparse tra i capitoli in maniera NON casuale, spesso si trovano nozioni di amministrazione di sistema, programmazione, sicurezza, kernel, database, miglioramento delle prestazioni, e altri spunti interessanti che possono risultare sconosciuti anche agli “heavy users”, gli utilizzatori quotidiani.
Che dire: un ottimo testo (io l’ho guardato online su safari.oreilly.com), consigliato a chi mastica almeno un po’ di inglese e ha voglia di imparare davvero ad usare Ubuntu.

KDE-Apps.org

21-09-2006

ksmoothdock kde Vi segnalo www.kde-apps.org, dove potete trovare cose come questo KSmoothdock per KDE, una specie di “Dock” simile a quello di Mac OS X.

E’ interessante vedere quali sono le applicazioni più scaricate o più votate; tra di esse, sono sicuro, c’è anche qualcosa di interessante per voi.

Per i “normali” ubuntisti (quelli con Desktop Manager GNOME, per intenderci), segnalo invece questo.