La fibra che ride
14-05-2007
Conoscete Stefano Quintarelli? Io no, leggo solo il suo blog, ma da quello deduco che trattasi di persona INTELLIGENTE, e soprattutto INTERESSATA AL BENE DEL PAESE.
Lo dimostra questa iniziativa, La fibra che ride, che DEVO segnalare almeno qui nel mio blog.
Cito solo questo pezzo, che è praticamente parola sacra, dal mio punto di vista:
Ci sono diverse alternative ed ognuna di queste è come decidere di fare o meno un tunnel, scegliere un tracciato ferroviario : portare la fibra fino in casa (Fiber to the home: FTTH), o portarla ad un nodo (Fiber to the node: FTTN) e il nodo in questione potrebbe essere il palazzo (Fiber to the building: FTTB) o il marciapiede (Fiber to the Curb: FTTC).
Se non si arriva con la fibra fino in casa (FTTH), dove termina la fibra ci si deve collegare al rame esistente e si usa una evoluzione del DSL: il VDSL (che in USA sta causando grandi problemi all’AT&T sulla nuova rete e i cui progetti di installazione nel resto d’Europa sono stati sospesi piu’ o meno dovunque).
Certo, portare la fibra in casa costà di più, ma consuma molta meno energia, è la soluzione piu’ “future proof” (a prova di futuro), è la soluzione che offre le prestazioni migliori e che si guasta di meno.
Signori miei, vi invito a leggere, e divulgare il più possibile!
14-05-2007 at 13:31
grazie
14-05-2007 at 15:38
i maggiori quotidiani online e i maggiori blog ne parlano..
ben fatto !
14-05-2007 at 16:04
quoto YarYn
cmq cercherò anch’io di diffondere la notizia…
;-)