La fibra che ride

14-05-2007

Conoscete Stefano Quintarelli? Io no, leggo solo il suo blog, ma da quello deduco che trattasi di persona INTELLIGENTE, e soprattutto INTERESSATA AL BENE DEL PAESE.

Lo dimostra questa iniziativa, La fibra che ride, che DEVO segnalare almeno qui nel mio blog.

fibra che ride

Cito solo questo pezzo, che è praticamente parola sacra, dal mio punto di vista:

Ci sono diverse alternative ed ognuna di queste è come decidere di fare o meno un tunnel, scegliere un tracciato ferroviario : portare la fibra fino in casa (Fiber to the home: FTTH), o portarla ad un nodo (Fiber to the node: FTTN) e il nodo in questione potrebbe essere il palazzo (Fiber to the building: FTTB) o il marciapiede (Fiber to the Curb: FTTC).

Se non si arriva con la fibra fino in casa (FTTH), dove termina la fibra ci si deve collegare al rame esistente e si usa una evoluzione del DSL: il VDSL (che in USA sta causando grandi problemi all’AT&T sulla nuova rete e i cui progetti di installazione nel resto d’Europa sono stati sospesi piu’ o meno dovunque).

Certo, portare la fibra in casa costà di più, ma consuma molta meno energia, è la soluzione piu’ “future proof” (a prova di futuro), è la soluzione che offre le prestazioni migliori e che si guasta di meno.

Signori miei, vi invito a leggere, e divulgare il più possibile!

3 Responses to “La fibra che ride”

  1. YarYn Says:

    i maggiori quotidiani online e i maggiori blog ne parlano..
    ben fatto !

  2. phoenix Says:

    quoto YarYn
    cmq cercherò anch’io di diffondere la notizia…
    ;-)


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