15 milioni di euro per il Software Libero
06-06-2007
La Junta de Andalucia (l’organo di governo della splendida regione autonoma) ha deliberato lo stanziamento di 15 milioni di euro per il Software Libero (fonte, in spagnolo: Rubèn C., e qui la notizia originale).
BRAVI.
06-06-2007 at 13:01
e l’italia non spende manco un centesimo, devono vergognarsi >_>
06-06-2007 at 14:25
Ciao, se ogni scuola desse due cd-rom, uno con ubuntu linux e l’altro con the-opencd ad ogni studente, con la stessa spesa avremmo risolto molti problemi(contando la spesa di 1 euro a cdrom).
Purtroppo ancora oggi le scuole sono legate a “uindov”.
Il problema principale è culturale, ma anche tecnico. Manca la meritocrazia e la cultura del “non spreco”.
“Una cosa fondamentale, quando le cose non funzionano i soliti pochi ci guadagnano.”
Cosa possiamo fare noi? Diffondiamo the opencd e ubuntu, creiamo conferenze, diffondiamo nel mondo del volontariato e delle varie associazioni queste informazioni.
06-06-2007 at 15:49
@ giovanni: hai centrato il punto: le scuole sono fondamentali per diffondere FOSS.
07-06-2007 at 11:09
Le scuole sono parte della società e nella società manca ancora la consapevolezza del problema, ecco tutto!
08-06-2007 at 19:19
Invece oggi sono venuto a conoscenza di questo fatto.
La prof di matematica e fisica (quindi anche informatica) ci ha detto che, dato che non avevamo office perchè non erano ancora state comprate le licenze, aveva proposto open office: balzo in piedi dalla sedia! (sul serio). Poi dice “il preside invece l’altro giorno ha comprato senza dire niente a nessuno le licenze, 2600€”. Mi risiedo. E dentro mi arrabbio, chiedendomi “ma quanto è ignorante il mio preside?”.
08-06-2007 at 19:43
@ iLLusion: che peccato!
08-06-2007 at 23:09
Il tuo preside è ignorante come il 99% dei dirigenti.
L’ignoranza non è un termine dispregiativo, indica la non conoscenza in un argomento.
In più si devonon fidare di collaboratori altrettanto ignoranti.
Purtroppo il passaggio da presidi a dirigenti scolastici ha partorito la rovina della scuola e di tutta una generazione di persone.
Il potere è in mano a poche persone, e per di piu hanno un gran potere sugli acquisti.
Si deve immediatamente a tornare al “preside” scelto tra colleghi e votato tra gli insegnanti. Ad ogni scuola il preside riferito all’indirizzo. Basta ai presidi di lettere negli istituti tecnici. Il preside deve essere il professore piu competente di indirizzo, non un burocrate.
Purtroppo l’informatica viene ancora vista come una opinione di chi si crede esperto. Esperto di accendere il computer, esperto di installare office 2003 su un pentium 2. Questi sono gli esperti nella nostra scuola.
09-06-2007 at 18:35
Concordo pienamente.